sabato 4 aprile 2020

CONSIGLI SEMI-SERI PER SOPPORTARE MEGLIO LA QUARANTENA

Oggi vi parlerò dall'alto della mia esperienza di quarantena, iniziata con reclusione definitiva dal 24 febbraio... beh, comunque anche prima non è che la mia vita sociale fosse un granché!

Ovviamente mi sono molto documentata sul tema e vi propongo di seguito il decalogo che sino ad ora ha permesso a me e ai miei cari di convivere sotto lo stesso tetto senza fare la fine della famiglia Torrance in Shining.

1) Smettetela di contare i giorni che vi separano dall'apertura delle gabbie: serve solo a farvi sprofondare ancor più nell'abisso ogni volta che la data slitta. Rassegnatevi: la data è mobile, qual piuma al vento... Potete fingere di stare su una stazione spaziale o nella casa del Grande Fratello e alla fine di questa storia, sarete pronti per colonizzare Marte... o per partecipare a programmi televisivi di dubbia qualità.

2) Iniziate a pensare che questa è la nuova realtà.
E' difficile? Si tratta della stessa cosa che accade a chi subisce un incidente o una malattia che compromette definitivamente qualche funzione... o anche solo invecchiando. C'è l'elaborazione del lutto per ciò che si è perso e poi si va avanti. Quasi nessuno si spara, anche se tanti dichiarano prima: "Succedesse a me, mi sparerei!"  Chi non è un neanderthal a un certo punto impara semplicemente a fare le cose in modo diverso, si adatta, come direbbe Darwin.
Certo... un giorno torneremo alla normalità, ma fate il favore una buona volta di vivere nel presente.

3) Datevi una routine. Distinguete i giorni feriali dai festivi, alzatevi alla stessa ora nei primi e poltrite di più nei secondi. Scombinare i ritmi circadiani aumenta l'affaticamento, l'insonnia e può causare una serie di sintomi sgradevoli che non vi sto a elencare, perché già siete ipocondriaci.

4) Datevi dei compiti. Qualcosa da fare si trova sempre e per apprezzare il tempo libero, questo deve essere distinto e limitato rispetto al tempo dove facciamo ciò che non abbiamo troppa voglia di fare.

5) Lavatevi, pettinatevi, truccatevi e abbandonate il pigiama nelle ore diurne, che non vi si può vedere nelle chat! Abbiamo sempre sostenuto che ci agghindiamo per amor proprio e non c'è momento migliore per coccolarci e dimostrare a noi stessi che ci amiamo.

6) Fate almeno una videochiamata o una telefonata al giorno, che il mondo là fuori continua ad esistere e già avevate problemi di comunicazione prima!

7) Non è il momento di rivangare il passato e gli errori dei vostri compagni di cella.
Se una cosa vi urta al punto da liberare la scimmia urlatrice che è in voi, scrivetela da qualche parte. Probabilmente, quando usciremo, sembreranno motivi meno gravi di quel che appaiono quando abbiamo la carogna... così non fosse, separatevi prima che una nuova pandemia vi costringa ancora a vivere troppo a lungo sotto lo stesso tetto.

8) Lamentarvi continuamente della situazione con chi vi circonda non fa bene a nessuno. Ma soprattutto, se avete qualcuno accanto che si lamenta troppo, siete autorizzati a dirgli di piantarla lì, esattamente come facevate prima (si spera). Stavolta nessuno può dire che gli altri non possono capire come ci si sente a stare nei vostri panni!

9) Fate finta di essere tornati bambini e che i vostri genitori vi obblighino a staccarvi da TV, Internet e videogiochi dopo un tempo ragionevole... diciamo che oggi avete genitori permissivi e il tempo ragionevole si è raddoppiato, ma non possono essere le vostre uniche attività giornaliere!

10) Tutti vi dicono di fare attività fisica, ma se siete sempre stati Mastro Pantofola, datevi degli obiettivi minimi, tipo due mezz'ore separate di blanda attività motoria giornaliera, che non è il momento di spaccarsi e finire in ospedale! Poi magari ci prendete gusto e potete incrementare... no eh?!

Tutto ciò si può comunque riassumere a grandi linee in un solo comandamento:
NON IMBRUTTITEVI 
E NON PERMETTETE A CHI AVETE ACCANTO DI IMBRUTTIRSI


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