martedì 30 novembre 2021

INNOCUE PALPATINE

In riferimento all'episodio della giornalista molestata, mi si dice che ormai un uomo non può più fare il cascamorto o scherzare, che subito si piglia denunce.
Allora... voglio provare a mettermi nei panni di un uomo. Noi psicologi siamo capaci di esercizi di immedesimazione notevoli e personalmente trovo molto più complicato capire le donne.

Ecco: ci sono.

In questo momento sto visualizzando almeno un paio di colleghi con un gran bel fondoschiena. Che poi, se stai seduta su una sedia a rotelle, la visuale è in primissimo piano e con chiaro-scuri degni di un televisore OLED. Come non bastasse, i succitati colleghi indossano jeans attillati... quindi forse pure loro se la stanno cercando.

Oppure no: magari sono solo un po' narcisisti e apprezzano l'effetto push-up dei jeans, in una sorta al massimo di sano edonismo. Pure io metto il reggiseno push-up, anzitutto perchè mi piaccio così, raramente per provarci, sicuramente mai per farmi spalpugnare dal primo che passa, fosse pure figo.

Tornando ai colleghi con natiche marmoree, con uno di loro sono pure in confidenza e sono abbastanza certa che non mi denuncerebbe se gli tirassi una pacca "scherzosa" sul didietro.

Ma non lo faccio.

Non perchè sono una donna, non perchè sono educata o "fine" e nemmeno perché è socialmente riprovevole.

Non lo tasto perché ha un gran bel sedere, che mi fa proprio venire voglia di una strizzatina.

E qui sta la verità finale: non ci viene voglia di palpare sederi brutti. Se ci vien voglia di palpare un sedere, possiamo pure dirci che è uno scherzo, ma stiamo pure assecondando un piacere "innocuo" di altro tipo.

La mia scelta personale è di palpare solo sederi consenzienti. E se non si riesce a capire al volo se un sedere è consenziente, allora sicuramente quel sedere non lo è.
Per la cronaca, avrei voluto pure toccare il sedere del David di Michelangelo perché apprezzo l'arte... specie quella che mi fa sangue.